Alla vigilia dell'anno della caduta dell'Afghanistan ai talebani,

Un gruppo di donne attive è sceso nelle strade di Kabul e ha protestato contro la discriminazione sistematica dei talebani nei confronti delle donne e ne ha rivendicato i diritti con lo slogan pane, lavoro, libertà. Ma nei primi momenti di questa protesta i soldati dei talebani hanno attaccato i manifestanti. Secondo il rapporto dell'Afp, i talebani hanno picchiato alcune donne manifestanti con il calcio delle pistole e rotto i loro telefoni cellulari.

I soldati talebani non solo hanno represso le donne che protestavano nel modo più brutale possibile, ma i giornalisti che si sono recati sul luogo del raduno delle donne per seguire questa protesta, hanno anche arrestato e torturato alcune di loro. L'AFP ha riferito che i talebani hanno picchiato i giornalisti durante la copertura giornalistica di questo evento.

Queste donne scandivano gli slogan del pane, del lavoro, dell'educazione e della giustizia, della giustizia, della giustizia, siamo stanche dell'ignoranza. Donne e attiviste della società civile in altri paesi come il Pakistan e la Germania hanno anche organizzato manifestazioni di protesta a sostegno delle donne afghane e hanno chiesto alla comunità internazionale di non riconoscere il gruppo talebano e di sanzionare i leader di questo gruppo.

Allo stesso tempo, le donne hanno protestato molte volte durante l'ultimo anno contro il potere dei talebani in Afghanistan. Diversi gruppi di donne hanno organizzato numerose proteste e manifestazioni contro le pratiche e le restrizioni imposte dai talebani alle donne e le hanno emarginate, e nell'ultimo anno decine di donne che protestavano sono state arrestate, torturate e anche alcune sono scomparse o sono state uccise.

Inoltre, i manifestanti in Germania e Pakistan hanno lanciato slogan sulla cattiva situazione economica e sociale, sulla situazione dei diritti umani, sui diritti delle minoranze e hanno chiesto alla comunità internazionale di prestare la dovuta attenzione a questi problemi.